Con Azure Storage indichiamo un servizio della piattaforma Microsoft Azure che include quattro differenti servizi, ma che sfruttano la medesima infrastruttura: blobs, tables, queues e files. Possiamo depositare file, strutturare record senza schema o sfruttare code di messaggi usando API REST, il tutto con prestazioni elevate, scalabili e con un ambiente completamente gestito.
Il servizio files è per certi versi molto simile a blobs, ma ha la principale differenza che può essere raggiunto tramite Samba (SMB), nelle versioni 2.1 e 3.0. Questo fa sì che una share può essere "montata" su Windows, Linux o macOS e ci possiamo accedere con le normali API IO o un files explorer. E' perfetto quindi in quelle situazioni in cui non vogliamo rinunciare alla facilità di utilizzo dei file tramite disco, oppure perché ci troviamo in una situazione di transizione verso il cloud. Contemporaneamente possiamo accedere ai file anche tramite HTTPS con le stesse API REST dei blobs, godendo anche degli snapshot.
Per creare una share è sufficiente recarsi in uno storage account ed accedere alla sezione specifica.
All'interno possiamo specificare uno o più share, dando un limite nello spazio disponibile. Entrando nella share possiamo sfruttare la struttura ed operare direttamente sui file. Sulla barra in alto troviamo anche il pulsante Connect che ci dà le istruzioni per poter configurare la share su Windows e Linux.
Data la similitudine con blobs è naturale avere dubbi su quali tra i due servizi è meglio scegliere. Blobs rimane la scelta migliore, perché supporta la replica su un'altra regione, supporta fino a 500TB, invece dei 5TB di files ed è in grado di supportare lo streaming e l'accesso randomico. Si aggiungono poi le funzionalità di soft delete, lifecycle, CDN e search, anche se files rimane comunque utile nelle situazioni prima specificate.
Commenti
Per inserire un commento, devi avere un account.
Fai il login e torna a questa pagina, oppure registrati alla nostra community.
Approfondimenti
Determinare lo stato di un pod in Kubernetes
Gestire undefined e partial nelle reactive forms di Angular
Eseguire attività con Azure Container Jobs
Mascherare l'output di un valore all'interno dei log di un workflow di GitHub
Generare file PDF da Blazor WebAssembly con iText
Visualizzare le change sul plan di Terraform tramite le GitHub Actions
Utilizzare gli snapshot con Azure File shares
Creare alias per tipi generici e tuple in C#
Implementare il throttling in ASP.NET Core
Configurare policy CORS in Azure Container Apps
Migrare una service connection a workload identity federation in Azure DevOps
Semplificare il deployment di siti statici con Azure Static Web App
I più letti di oggi
- PWAConf 2020 - Online
- Effettuare il binding di date in Blazor
- What's new in Azure Functions and Extensions
- Mantenere sempre reattiva una Lambda di AWS
- Proteggersi dagli attacchi di Open Redirect in ASP.NET Core MVC
- Gestire errori funzionali tramite exception in ASP.NET Core Web API
- Sblocca le performance della tua applicazione con .NET 8