Utilizzare gRPC su App Service di Azure

di Cristian Civera, in Azure Web Site,

gRPC è un framework di comunicazione open-source sviluppato da Google che utilizza il protocollo HTTP/2 per la trasmissione dei dati. Permette una comunicazione efficiente e performante tra servizi distribuiti, utilizzando il formato di serializzazione Protobuf. Questo processo offre un modo potente per migliorare la comunicazione tra servizi grazie al protocollo HTTP/2, ottimizzando l'efficienza delle risorse di rete. Nel mondo App Service di Microsoft Azure possiamo utilizzare questa tecnologia in Linux ma il supporto su Windows è una novità recente che richiede pochi passi per poter ospitare i nostri servizi sulla piattaforma cloud di Microsoft.

Come al solito creiamo la nostra web app su Azure scegliendo il runtime e Windows o Linux come sistema operativo. Successivamente, dobbiamo configurare alcune impostazioni cruciali. Nella sezione Impostazioni della nostra web app, selezioniamo Configurazione, quindi nella scheda Impostazioni generali, impostiamo la versione HTTP su 2.0 e salviamo. Questo consente al front-end di gestire chiamate HTTP/2. Nella stessa sezione delle impostazioni della piattaforma, selezioniamo gRPC Only per il proxy HTTP 2.0 (oppure On su Windows) e salviamo, assicurando che il sito riceva richieste HTTP/2.

Nelle impostazioni della piattaforma, attiviamo la crittografia TLS end-to-end per garantire la sicurezza delle comunicazioni.

Fatto questo il nostro servizio può accettare richieste gRPC anche se presenta alcune limitazioni che dobbiamo tenere in considerazione: funziona solo in modalità in-process e non è ancora supportato nei container.

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