Fin dalle prime versione dei cloud service di Microsoft Azure, usati per creare web e worker role che hanno il pieno controllo della macchina, l'SDK mette a disposizione un trace listener specifico di nome DiagnosticMonitorTraceListener che è in grado di mandare le righe di log verso tabelle di un Azure Storage, per permetterne la consultazione da remoto.
Con l'introduzione di Application Insights, però, abbiamo anche la possibilità inviare tali log alla piattaforma per aggiungersi alle altre informazioni che vengono collezionate attraverso le API specifiche. Per farlo è sufficiente aprire il role di nostro interesse e posizionarsi nella sezione configuration, dove già impostiamo la stringa di connessione verso lo storage. Troviamo inoltre l'opzione oggetto dello script.
![](https://www.cloudnativeitalia.com/script/images/40.jpg)
Una volta configurato i dati verranno collezionati, tra cui anche gli eventi di windows e i performance counters, e quindi visibili attraverso Application Insights, con le sezioni metrics e search.
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