Nel mondo digitale di oggi, è essenziale per le aziende e gli sviluppatori creare e distribuire rapidamente applicazioni web affidabili ed efficienti. Tuttavia, tradizionalmente, questa attività poteva comportare alcune sfide, come la gestione delle risorse di hosting, la configurazione dei server e l'implementazione delle funzionalità richieste.
Azure, la piattaforma di cloud computing di Microsoft, offre diverse soluzioni per l'hosting di applicazioni web, tra cui Azure Web App e Azure Storage. Azure Web App offre un'infrastruttura di hosting scalabile e gestita, consentendo agli sviluppatori di distribuire e gestire applicazioni web in modo semplice. D'altra parte, Azure Storage offre un modo efficiente per archiviare e recuperare dati statici come immagini, file CSS e JavaScript, ma non sufficiente per limitazioni con i domini e la gestione degli ambienti. Le applicazioni web statiche sono costituite principalmente da file HTML, CSS e JavaScript che non richiedono elaborazione lato server. Pertanto, l'utilizzo di soluzioni come Azure Web App potrebbe essere eccessivo in termini di complessità e costi per tali applicazioni.
Ed è qui che entra in gioco Azure Static Web App, una soluzione specificamente progettata per l'hosting di applicazioni web statiche. Offre un ambiente di hosting semplificato, scalabile e gestito, dedicato alle applicazioni web statiche, consentendo agli sviluppatori di distribuire le proprie applicazioni in modo rapido ed efficiente. Azure Static Web App offre anche funzionalità di reindirizzamento, routing e autenticazione integrata.
Il billing, infine, è piuttosto semplice, perché oltre al piano free che comprende comunque una discreta capacità per supportare lo sviluppo, il piano standard ha costi molto contenuti e proporzionati al traffico.
Per capire come usare questo servizio effettuiamo i primi passi, come al solito, sul portale per la creazione della risorsa. Ci viene chiesto il nome della risorsa e come vogliamo agganciare i sorgenti, oggetto di un futuro script.
![](https://www.cloudnativeitalia.com/script/images/257.jpg)
Creato il tutto ci viene già messo a disposizione un indirizzo randomico con il dominio *.azurestaticapps.net e una serie di sezioni per gestire APIs collegate, autenticazione e domini. Per caricare i nostri file, però, non utilizziamo strumenti come FTP, ma possiamo utilizzare una CLI appositamente creata per testare localmente, gestire le build e per effettuare il deploy. Procediamo sulla nostra macchina, quindi, ad installare l'utility.
npm install -g @azure/static-web-apps-cli
Prepariamo una nuova cartella radice e in essa inseriamo una cartella public con i nostri primi file statici, come per esempio public/index.html. Apriamo la shell ed entriamo nella cartella radice per effettuare il nostro primo deploy lanciando il seguente comando.
swa deploy --env production --app-name [nome app] -R [resource-group] --app-location public
La procedura chiederà di effettuare il login e la sottoscrizione di riferimento, provvedendo poi a caricare in produzione i file che possiamo subito visualizzare aprendo il collegamento visibile dal portale.
![](https://www.cloudnativeitalia.com/script/images/257_2.jpg)
Commenti
Per inserire un commento, devi avere un account.
Fai il login e torna a questa pagina, oppure registrati alla nostra community.
Approfondimenti
Evitare il flickering dei componenti nel prerender di Blazor 8
Paginare i risultati con QuickGrid in Blazor
Garantire la provenienza e l'integrità degli artefatti prodotti su GitHub
Eseguire operazioni sui blob con Azure Storage Actions
Usare lo spread operator con i collection initializer in C#
Miglioramenti nell'accessibilità con Angular CDK
Utilizzare QuickGrid di Blazor con Entity Framework
Eseguire query manipolando liste di tipi semplici con Entity Framework Core
Usare il colore CSS per migliorare lo stile della pagina
Supportare lo HierarchyID di Sql Server in Entity Framework 8
Gestire liste di tipi semplici con Entity Framework Core
Reactive form tipizzati con FormBuilder in Angular